Torino città barocca


Inserita per secoli nel perimetro "a scacchiera" di origine romana, che contraddistingue ancora oggi il centro cittadino, Torino vive un periodo di splendore dal Seicento in avanti, grazie all’impegno dei Savoia, che chiamarono i più importanti architetti dell’epoca per impreziosire la loro capitale. A Torino giungono così insigni maestri come Ascanio Vitozzi, Carlo e Amedeo di Castellamonte, Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri. L’età del barocco donerà alla città gioielli di grande splendore, a cominciare dalle chiese e dalla Cappella della Sacra Sindone, capolavoro barocco di Guarino Guarini, insieme alla chiesa di San Lorenzo e al Santuario della Consolata. Il barocco identifica inoltre lo stile di alcune tra le vie e le piazze più rinomate del centro storico, fra cui via Po, piazza Castello e piazza San Carlo.

Il cuore del sistema barocco torinese è la "Corona delle Delizie", un circuito di 14 Residenze Reali, urbane, extraurbane e situate nel resto del Piemonte, dichiarate "Patrimonio dell’Umanità" nel 1997.

Degni di menzione:

  • in città:
    • il Palazzo Reale, residenza dei Savoia fino al 1865;
    • Palazzo Madama, che ospita il Museo di Arte Antica e Palazzo Carignano, sede del Parlamento Subalpino e del primo Parlamento Italiano dopo l’Unità Nazionale.
  • fuori città:
    • la Palazzina di Caccia di Stupinigi (a Nichelino);
    • la Reggia di Venaria Reale;
    • il Castello di Rivoli, progettato da Juvarra nel ‘700 secondo l’esempio di Versailles e collegato lungo un asse di 20 chilometri alla Basilica di Superga, anch’essa opera dell’architetto messinese.


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Date importanti

Sottomissione articoli: 5 aprile 2014 13 aprile 2014
Notifica agli autori: 17 maggio 2014
Camera ready: 6 giugno 2014
Conferenza: 16-18 giugno 2014

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Programma


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  • Laura Giordano
  • Valentina Gliozzi
  • Gian Luca Pozzato

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